Simbolo indicante l’acquisto della Cittadinanza italiana a seguito di matrimonio con cittadino/a italiano/a
Simbolo indicante l’acquisto della Cittadinanza italiana per residenza nel territorio della Repubblica
(i documenti contrassegnati con l’asterisco ( * ) possono essere autocertificati)
Istanza per l’acquisto della cittadinanza da compilarsi su un modello prestampato da ritirarsi presso la Prefettura competente in relazione al luogo di residenza dell’interessato (in bollo)
Estratto dell’atto di nascita del Paese di origine completo di tutte le generalità; in caso di documentata impossibilità, attestazione rilasciata dalla Autorità Diplomatica o Consolare del Paese di origine, debitamente tradotta e legalizzata, con la quale si indicano le esatte generalità (nome, cognome, data e luogo di nascita), nonché la paternità e la maternità del richiedente
Certificato Generale del Casellario Giudiziale (in bollo) (*)
Certificato di Stato di famiglia (in bollo) (*)
Certificato storico di residenza. Se i Comuni di residenza legale sono stati più di uno, va presentato un certificato anagrafico storico per ogni Comune (in bollo)(*)
Copia autenticata dei modd. 740 o 101 del triennio antecedente la domanda, ovvero certificazione rilasciata dal competente Ufficio delle Imposte Dirette circa le dichiarazioni dei redditi prodotte nel triennio immediatamente antecedente la presentazione della domanda. L’autentica del mod. 740 dovrà essere eseguita dall’ufficiale delle imposte dirette presso il quale è stato presentato l’originale del modello stesso (*)
Certificato penale del Paese di origine e dei Paesi in cui si è risieduto (**).Qualora l’ordinamento del Paese di origine non preveda il rilascio di tale certificazione, va prodotto atto notorio. In tale atto il dichiarante dovrà attestare di non aver riportato condanne penali e di non avere procedimenti penali pendenti a suo carico nel Paese di origine; in questo caso, il dichiarante dovrà, inoltre, produrre un’attestazione rilasciata dalla competente Autorità Consolare nella quale si attesti la "non previsione" del Paese di origine dell’istituto della certificazione penale
Dichiarazione di rinuncia alla protezione dell’Autorità diplomatico consolare italiana nei confronti dell’Autorità del Paese di origine, da compilare su modello prestampato da ritirarsi in Prefettura
Dichiarazione autorizzativa per le competenti autorità del Paese di origine a rilasciare tutte le informazioni sul proprio conto che fossero richieste dalle Autorità Diplomatiche Italiane accreditate presso lo Stato di appartenenza, da compilare su modello prestampato da ritirarsi presso la Prefettura
Certificato di cittadinanza italiana del coniuge (in bollo) (***)
Certificato di svincolo dalla cittadinanza di origine (come indicato nel Decreto del Ministro dell’Interno in data 22.11.1994): limitatamente alle ipotesi in cui la propria cittadinanza non si perda automaticamente con l’acquisto volontario di una straniera
Dovrà essere esibito dall’interessato solo dopo il formale invito da parte del Ministero dell’Interno – Divisione Cittadinanza e non all’atto della presentazione della domanda diretta ad ottenere la concessione della cittadinanza italiana.
(*) Documenti autocertificabili ex art. 2 della legge 4 gennaio 1968, n. 15, così come integrato dall’art. 1 del D.P.R. 20 ottobre 1998 n. 403 concernente il regolamento di attuazione degli artt. 1, 2 e 3 della legge 15 maggio 1997, n. 127 in materia di semplificazione delle certificazioni amministrative.
(**) Documento autocertificabile solo per i cittadini comunitari.
(***) Documento autocertificabile mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (la firma deve essere apposta dinanzi all’addetto che riceve l’istanza). Verranno poi richiesti d’ufficio, a cura dell’autorità ricevente l’istanza, i seguenti documenti:
Carichi pendenti rilasciati dalla Procura della Repubblica presso la Pretura competente per territorio in relazione alla località di residenza dell’interessato
Carichi pendenti rilasciati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale competente per territorio in relazione alla località di residenza dell’istante
Dati relativi all’ingresso e al soggiorno dell’interessato
Estratto dai registri di matrimonio del Comune italiano presso il quale è stato trascritto il relativo atto (non certificato o copia dell’atto di matrimonio)Si precisa, che l’interessato, per abbreviare l’iter del procedimento, può sempre esibire o inviare per via telematica copia, ancorchè non autenticata, dei certificati in suo possesso –anche richiesti d’ufficio- ma non ha un onere in tal senso, perché l’amministrazione è tenuta a procedere autonomamente